Web 2.0
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Alludendo ai numeri di versione che indicano comunemente l'aggiornamento del software, "Web 2.0" suggerisce una forma migliorata del World Wide Web.

Nel colloquio di apertura della prima Web 2.0 conference, Tim O'Reilly e John Battelle hanno riassunto i principi chiave delle applicazioni Web 2.0:

  • il Web come piattaforma
  • dati come la forza trascinante
  • effetti a rete generati dalla partecipazione degli utilizzatori
  • innovazione nell'assemblare sistemi e siti composti combinando insieme le funzionalità create da sviluppatori distribuiti e indipendenti (un genere “di sviluppo di open source„)
  • modelli leggeri di business permessi dalla syndication di contenuti e servizi
  • la fine del ciclo di approvazione del software (“la beta perpetua„)
  • software sopra il livello di un singolo dispositivo, alimentato dalla "Long Tail".

I primi utenti della frase "Web 2.0" l'hanno impiegata come un sinonimo per “Semantic Web„ ed effettivamente i due concetti si complementano. La combinazione dei sistemi di social-networking quali FOAF e XFN con lo sviluppo di folksonomies basate su tag, definiti attraverso i blogs e i wikis, definisce la base per un ambiente semantic-web.

Per il momento chi interessato può leggere Web 2.0 su Wikipedia, leggere Il punto sul Web 2.0 all’inizio del 2007 dal Blog di Gruppoimola, e può tenersi allineato con Web 2.0 su del.icio.us. E guardare questo video:

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